venerdì 29 novembre 2013

Che freddo! - 28/11/13

Fortunatamente sono riuscito ad osservare diversi oggetti del cielo profondo, ed alle soglie di Dicembre non è un risultato cattivo considerando il meteo. Tutta la giornata il cielo era limpidissimo così che non potevo rinunciare a questa grande opportunità, e la notte è stata ugualmente molto trasparente. Il cielo era quello di Casal di Pari, ed era quasi ai massimi livelli di sempre: buio e trasparente. Questo era reso possibile da un vento fortissimo che ha sferzato tutta la sera il colle dov'ero e che mi ha causato diversi grattacapi. Anzitutto ho dovuto piazzarmi vicino all'auto perchè gli atlanti svolazzavano impazziti sul tavolino e li ho dovuti mettere dentro, poi il telescopio era come una grande vela al vento e purtroppo nulla poteva contro quella veemenza, così che vibrava il giusto e gli ingrandimenti massimi sfruttabili si sono attestati sui 150x, oltre le vibrazioni rendevano impossibile l'osservazione. Ma soprattutto ... che freddo! Ero però preparato a climi artici, vestito in modo pesantissimo e quindi non ho patito più di tanto anche se il vento alla fine mi aveva stordito. La mia ragazza si è sacrificata ed è venuta a farmi compagnia in quel luogo sperduto, anche se è rimasta chiusa in macchina a fare le sue cose perchè è fifona e freddolosa, però aveva portato un thermos con il Tè caldo ed è stato un toccasana. All'inizio ho rischiato di porre subito fine alla serata: la lista con tutti gli oggetti da osservare è volata via portata dal vento! Per fortuna l'ho ritrovata lì vicino in mezzo ad un cespuglio! La temperatura era di 1° ma sembrava -10° a causa del vento; l'umidità alla fine ha disturbato un po' facendo appannare gli oculari ma comunque al massimo ha toccato l'84%. Ho osservato dalle 20:30 fino a 00:00 perchè già avevo osservato diversi oggetti, poi era freddo ed il viaggio di ritorno lungo, infine la costellazione della Lepre che avrei dovuto osservare alla fine era proprio dietro un albero. Da quando vado in questo posto non è mai passata mezza auto di notte; ieri sera che avevo deciso di piazzarmi in mezzo alla strada ne sono passate due e una tra un po' mi mette anche sotto. A parte tutto veniamo alle osservazioni: 

NGC 891: è una bella galassia in Andromeda dalla forma molto allungata ed abbastanza luminosa. Il nucleo è bombato. Ci sono diverse stelline ai margini.
NGC 752: non così lontano dalla galassia precedente c'è questo ammasso aperto il quale ha una discreta estensione e popolazione di stelle. Alcune di esse sono disposte in modo tale che ricordano la testa di un montone.
NGC 247: passando alla Balena troviamo questa galassia che ha una forma molto allungata ma allo stesso tempo è anche larga come spessore, con un nucleo anch'esso allungato più pronunciato come luminosità.
NGC 246: questa nebulosa planetaria è soprannominata "Teschio" ed in effetti a guardarla in seguito ricorda un cranio umano. Durante l'osservazione però assomigliava più ad un'oliva, e non è tanto piccola. La nebulosità è abbastanza netta. Si possono osservare tre stelle messe a triangolo all'interno, più altre due stelle vicine fuori dalla nebulosa. L'ho osservata a 20 mm usando il filtro OIII.
NGC 936: questa galassia ha una forma circolare sia nell'alone che nel nucleo. Quest'ultimo appare luminoso ed ampio rispetto all'alone, più diffuso. 
NGC 1087: si tratta di una galassia dalla forma irregolare, tant'è che non si nota un vero e proprio nucleo ma appare omogenea come densità. La forma è ovale e allungata.
M77: è una galassia molto luminosa che presenta un nucleo leggermente allungato e brillante. Anche il resto della galassia appare leggermente allungato. Potrete non credermi ma ho avuto la sensazione usando la visione distolta di intravedere un andamento a spirale nell'alone. 
NGC 1055: sempre risalendo la testa della Balena ho osservato questa galassia la cui visione è penalizzata dal fatto che si trova in mezzo a diverse stelline la cui luce tende a farla scomparire. La galassia è debole ma ho notato comunque la sua forma allungata.
NGC 1073: questa è una galassia che in passato non avevo scovato ed ora capisco perchè, infatti è veramente piccola e a bassi ingrandimenti è facilissimo scambiarla con una stella. In realtà non è così piccola dato che si tratta di una galassia vista di fronte ma concretamente l'unica cosa che si può osservare è il nucleo, il quale appare di forma allungata e convesso nella parte centrale. Come dicevo non ho notato l'alone. Nel campo c'erano anche varie stelline.
NGC 1023: finalmente spostandosi nel Perseo, e quindi in plaghe di cielo molto più elevate e meno disturbate dall'inquinamento luminoso, ho avuto il piacere di osservare questa stupenda galassia stagliata contro il nero dello spazio, la quale è posta proprio di taglio ed ha una forma decisamente allungata, con un nucleo luminoso. Complessivamente si tratta di una galassia abbastanza luminosa ed estesa.
M34: per una volta mi ha fatto una buona impressione, sarà che l'ho osservato quasi allo zenit. L'ammasso aperto entra preciso preciso nel campo dello Zoom a 24 mm. Le stelle sono luminose e con una media densità, non male. 
M37: certo, niente può competere con i meravigliosi ammassi aperti situati nell'Auriga, di cui questo è il più spettacolare di sicuro. Ho provato ad osservarlo a diversi ingrandimenti e rimane stupendo comunque sia. L'ammasso è ricchissimo di stelle e racchiude una stella arancione che ne costituisce il cuore. Per la prima volta ho notato un sentiero nero che lo attraversa che è semplicemente una zona dove le stelle non sono così fitte come nel resto dell'ammasso.
M36: evidentemente in nottata avevo la fantasia che galoppava, questo ammasso aperto, il secondo della serie di tre, mi ricordava una stella marina. Seppure non al livello del precedente è notevole ed abbastanza ricco. 
M38: questo ammasso aperto è in linea con il predente, quindi molto bello. Non so come ho fatto a vederci dentro un elmo vichingo, e non chiedetemelo! 
NGC 1907: dopo la grandissima quantità di stelle appena osservate questo ammasso aperto non può che apparire povero e bruttino. 
M1: come sappiamo è il resto di una Supernova situata nella costellazione del Toro ed è soprannominata "Nebulosa del Granchio". All'oculare, usando un filtro UHC, appare di forma ovale e densa. Inoltre alternando la visione diretta e la distolta si ha come l'impressione di percepire delle zone a diversa densità all'interno della nebulosa. 
M45: le Pleiadi non hanno bisogno di presentazione. Per l'occasione ho inforcato il 30 mm per godere la bellezza sublime di questo ammasso aperto per intero, le cui stelle principali hanno una luminosità ineguagliabile, quasi accecante!
NGC 1637: la prima galassia che ho osservato in Eridano è debole e piccola, ed ha una forma circolare tendente all'ovale. 
NGC 1084: questa galassia è di dimensioni medio piccole ma abbastanza luminosa. Ha una forma un po' allungata e larga. Ho avuto l'impressione di vedere deboli stelline interne. 
NGC 1535: per cambiare ho osservato la nebulosa planetaria "Occhio di Cleopatra". Peccato per il seeing non all'altezza, le vibrazioni indotte dal vento forte e per la bassa elevazione perchè si intuisce che è un oggetto molto bello ma poi finisce lì, infatti ho potuto contemplare solo una nebulosa grande, circolare e dai contorni fumosi. 
NGC 1232: le seguenti galassie quasi rimanevano nascoste dietro ad un albero. Di questa ho potuto apprezzare solo il fatto che era debole e di forma circolare. 
NGC 1300: anche questa galassia mi è parsa debole. Ha una forma un po' allungata ed è spessa.
NGC 2683: passando nella Lince, costellazione spesso ignorata, ho osservato la stupenda "Galassia Ufo". All'oculare ricorda ancor più che in foto un disco volante dato che è molto lunga e schiacciata, con un rigonfiamento nella parte centrale in corrispondenza del nucleo. Peccato che anche questa era bassa sull'orizzonte.
M35: non si può che iniziare da questo magnifico ammasso aperto quando si osserva nei Gemelli. Veramente notevole, con la maggior parte delle stelle  azzurrine; ma spicca una coppia ravvicinata di piccole stelle che sembra un Albireo in miniatura per il contrasto dei colori. 
NGC 2158: molto curioso questo piccolo ammasso aperto vicino al precedente perchè risulta composto da molte deboli stelline visibili con difficoltà, tanto che ha un aspetto nebuloso. 
NGC 2266: un altro interessante ammasso aperto piccolo, di forma triangolare e ricolmo al suo interno di deboli stelline. Come forma ricorda un albero di Natale.
NGC 2392: è la famosa "Nebulosa Eskimo". Anche in questo caso le circostanze, unite ai bassi ingrandimenti cui mi costringevano, non mi hanno permesso di apprezzare del tutto la bellezza di questa planetaria. Comunque si tratta di un oggetto notevole, denso e di forma circolare come aspetto. C'è anche una stellina lì vicino, in basso a destra. Osservata a 8 mm con filtro OIII. Da notare che attualmente è molto vicina a Giove, proprio sotto.
NGC 1980 e NGC 1981: una fugace occhiata a questi due ammassi aperti che racchiudono, uno sotto ed uno sopra, M42 in Orione.
M42 e M43: non ho dedicato molta attenzione ad M43, lo ammetto. Dopo tutto questo tempo mi sono piuttosto goduto la magia di questa nebulosa unica, che con un filtro OIII è impressionante. Sicuramente è la visione migliore che io abbia mai ottenuto. Il filamento superiore era incredibilmente stagliato di netto contro il cielo; intorno al trapezio era davvero tridimensionale, con zone a diversa densità nebulare; sempre lì ci sono due rientranze scure nel corpo della nebulosa molto contrastate. La nebulosa era così estesa che non entrava neanche nel campo dello Zoom a 24 mm. Fantastica! 
NGC 2024: accanto ad Alnitak della Cintura di Orione è situata la "Nebulosa Fiamma" così chiamata per la sua forma caratteristica. Ho potuto osservarla spostando fuori campo la stella luminosa, usando 20 mm ed un filtro UHC. Anche così è un oggetto molto debole ma si può notare la forma della fiamma come una zona scura contenuta nelle parti circostanti più chiare della nebulosa.
M78: questa nebulosa non troppo luminosa ricorda una cometa molto tozza, perchè da una parte è curva mentre dall'altra ha una specie di corta coda. Ho osservato anche due stelline interne.
NGC 2194: un gradevole ammasso aperto per concludere la serata.