lunedì 4 novembre 2013

Lucciole e lanterne - Report del 6/6/13

Ieri notte sono andato ad osservare! Il titolo deriva dal fatto che intorno a me c'erano tante lucciole da tutte le parti; le lanterne invece erano le 15 macchine che sono passate ad intervalli regolari a fari alti spianati dalle 22 fino alle 2 di notte! Quindi come si capisce ho avuto serate migliori, soprattutto come adattamento al buio. Non c'è stata veramente tregua, quando non c'erano le macchine c'era un topo che mi squittiva ad un metro di distanza che voleva fare amicizia con me! Poi all'inizio ho anche dovuto aspettare un pezzo perchè proprio sopra di me, e soltanto lì, c'era una nuvola enorme che non se ne voleva andare!

Il cielo per una volta era trasparente e c'era una Via Lattea molto bella, inoltre si stava bene come temperatura (14° a 00:30); ciononostante l'umidità era elevata come al solito (alla stessa ora 93%), il povero Telrad era tutto ricoperto da goccioloni d'acqua.


Passiamo alle osservazioni, finalmente dedicate a costellazioni che solitamente trascuro (Cani da Caccia, Orsa Maggiore, Boote, Testa del Serpente):

NGC 4631: ho riosservato ad inizio nottata la Galassia Balena nella speranza di vedere la galassia vicina NGC 4627 ma purtroppo non ci sono riuscito anche perchè il cielo non era ancora perfetto ed io ho tentato un po' alla buona, senza sapere dove cercare di preciso. Così a colpo d'occhio non l'ho vista, ma spero di riprovare stasera sotto un cielo molto migliore!
NGC 4656: molto vicina alla precedente, tant'è che formano un gruppo locale di galassie, peraltro distanti solo una decina di anni luce, c'è la Galassia Piede di Porco, che non avevo mai osservato. Le condizioni osservative erano identiche, per questo anche qui di NGC 4657 neanche l'ombra. Il nome della galassia è appropriato perchè ha una forma allungata e piegata ad un'estremità. Migliora molto in distolta. Non è tanto luminosa.
M94: una galassia notevole per luminosità, dalla forma leggermente ovale e non proprio rotonda. Il nucleo galattico è molto grande e l'alone è davvero nebuloso. Ben visibile anche in visione diretta.
NGC 4490 e NGC 4485: stupenda coppia di galassie, molto vicine e disposte come due carte quando si fa il castello di carte! La Galassia Bozzolo (4490) è più grande e più luminosa (soprattutto nella zona del nucleo di forma bombata); la compagna interagente è più piccola e debole. Entrambe sono di forma allungata.
NGC 4449: una strana galassia dalla forma allungata e irregolare; è abbastanza luminosa e di media estensione. Si percepisce una certa granulosità al suo interno, forse si tratta di deboli stelline al limite del visibile.
M106: una bella galassia che ricorda M31. L'estensione è notevole; la luminosità buona, in particolare nel nucleo. A parte questo non si percepiscono dettagli di sorta ed ho preferito osservarla a bassi ingrandimenti per evitare di diluire oltremodo l'alone in una zona di cielo troppo ampia.
M51 e NGC 5194: superato l'impatto iniziale (me le ricordavo più luminose!) devo ammettere che si tratta di una coppia di galassie fantastica. Infatti se si passa dalla visione diretta alla distolta, oltre ai nuclei di forma circolare delle due galassie viste di fronte, su M51 si nota una chiara spirale! Dentro la spirale di M51, in alto a destra rispetto al nucleo c'è anche una stellina.
NGC 2841: una galassia di forma allungata; dimensioni medio-piccole; media luminosità; nucleo più luminoso.
NGC 2768: piccola galassia, visibile ma debole. Sembra di forma allungata.
M97: tanto che passavo di lì ho ritentato l'osservazione degli occhi del Gufo e devo dire che questa volta ho ottenuto un risultato convincente, con un miglioramento evidente, usando lo Zoom con il filtro OIII. In particolare in distolta si vedevano queste zone più scure all'interno della nebulosa.
NGC 3631: se non ho sbagliato si tratta di una galassia veramente diafana, ai limiti del visibile.
M109: galassia molto debole. C'è una stellina vicino a sinistra e leggermente in basso.
NGC 3953: una galassia debole, di medie dimensioni e di forma allungata.
M101: una grande galassia questa Girandola, ma senza dettagli. In distolta si percepiscono dei chiaroscuri. Ci sono varie stelline nei pressi.
NGC 5248: galassia relativamente piccola e debole.
NGC 5466: un grande ammasso globulare ma è veramente un fantasma per quanto è debole, sembra più una nebulosa. A 156x solo qualche stellina è risolta. Un oggetto peculiare.
NGC 5557: se non ho sbagliato oggetto è una galassia veramente tenue: piccola e debole.
M5: questo ammasso globulare è il mio preferito; è veramente eccezionale, bellissimo! A 250x è risolto per la maggior parte, sicuramente tutto l'alone ma non nel nucleo. Ci sono centinaia di stelle ovunque! A 312,5x in visione diretta da l'illusione della completa risoluzione ma guardando meglio si nota una certa nebulosità residua nel nucleo. In visione distolta letteralmente esplode in luminosità! Meraviglioso...
Saturno: inizialmente ho esagerato per provare il Planetary HR 3,2 mm sul Dobson, ma 390x erano troppi per la serata, anche se nei momenti in cui il seeing agitato si calmava ho potuto apprezzare la bontà di questo oculare, così che per ora confermo le impressioni avute con l'80/400. Poi sono passato a 312,5x ma il seeing mi chiedeva di abbassare un altro po'così alla fine ho osservato nel migliore dei modi a 250x. Comunque, seeing a parte, l'immagine era perfetta grazie all'acclimatamento ed alla collimazione e il pianeta mostrava stupende sfumature di colori sulla superficie nella banda ed al polo, mentre tra gli anelli c'era la solita Divisione di Cassini che è sempre mozzafiato, e si notava anche dove gli anelli si assottigliano davanti al pianeta. Con più difficoltà della volta scorsa ma si vedeva anche l'anello C, forse perchè quando si è visto una volta una cosa poi è facile riosservarla.
Izar (Epsilon Bootis): a 250x è eccezionale questa stella doppia. La primaria è gialla mentre la secondaria è celeste, ma entrambe sono così luminose che tendono al bianco. Le due stelle sono ben separate e l'immagine stellare è ottima. Ci sono veramente molti anellini di diffrazione attorno ai due dischetti stellari, e una grande e sottile croce di diffrazione completa il capolavoro.