lunedì 4 novembre 2013

Osservazioni estive: un bilancio - Report 5/7/13 e 4/9/13

Era un po' che non mi facevo sentire!

Il fatto è che quest'anno mi sono fatto un bel po' di mare, inoltre ho avuto qualche problemino di salute che mi ha fatto un po' spaventare, dovuto allo stress. Per fortuna tutto sta lentamente tornando alla normalità.


Questo vale anche per le osservazioni astronomiche, che purtroppo ne hanno risentito, ma sono felice del fatto che ieri sera mi sono fatto una ottima seratina in solitaria e questo mi fa bene per riprendere un po' di sicurezza in me stesso, per farmi sentire che va tutto bene.


Inoltre una pausa non fa male per guarire un po' dalla strumentite, per concentrarsi un po' meno sui telescopi e sugli accessori ed un po' di più sulle osservazioni, per non dare nulla per scontato ed assoporare nuovamente vecchie sensazioni.


Non vi sto a raccontare alcune gradevoli serate che ho trascorso qui in zona, da solo ma anche in compagnia di un astrofilo foianese, Roberto, che mi ha fatto provare il suo SW 80 ED (ottimo telescopio, sono rimasto colpito, a 187x non fa una grinza). Dico solo che anche il mio piccolo 80 mm mi ha regalato delle belle osservazioni sul cielo profondo, sui grandi campi stellari e sulle nebulose. Vorrei invece raccontarvi brevemente di due serate, e delle osservazioni relative; gli appunti che ho preso lasciano molto a desiderare però!
 


5/7/13 

Questa serata la passai a Casal di Pari in compagnia di un mio amico di Foiano, che voleva venire ad osservare ma poi è andata a finire che si è infreddolito e annoiato. Mi dispiace ma io lo avevo avvertito di entrambe le cose!  Il cielo qui è buio e la Via Lattea uno spettacolo; inoltre quella sera c'era una trasparenza sublime. Mi ricordo che ho osservato fino alle 3 di notte ma in quel momento la notte tardava ad arrivare e fino alle 22:30-23 non c'era verso di osservare. Per prima cosa ho osservato M92 in Ercole, che trovo essere un globulare all'altezza di M13. Poi nel Cigno mi sono soffermato sulle nebulose Nord America e Pellicano (NGC 7000, IC 5067, NGC 5070) che risultavano debolmente visibili come un alone diffuso con l'OIII e il 24 mm ma l'estensione delle nebulose mi ha fatto fare confusione quindi è ardua di preciso dire quale stavo osservando! Di ben altra pasta la Velo (NGC 6960, NGC 6992, NGC 6995) che era strabiliante e si poteva notare anche il getto. Dopo sono passato ad osservare una serie di ammassi aperti localizzati nella stessa zona: NGC 7086, M39, NGC 7062, IC 1369. Ho fatto man bassa degli ammassi aperti nella Volpetta, osservando NGC 6940, NGC 6882, NGC 6885, NGC 6823, NGC 6802; quest'ultimo è molto vicino all'ammasso più notevole del gruppo e cioè l'Attaccapanni (CR 399). Nella Freccia, ho visto M71 e l'anonimo Harvard 20. Lo Scudo mi ha riservato una sopresa perchè dopo aver apprezzato M11, M26 e NGC 6712 mi sono accorto che nei pressi di quest'ultimo si notava una strana debole nebulosa dalla forma a bolla; si tratta di IC 1295, che se anche Stellarium da con un'assurda magnitudine di 15 però vi assicuro che è visibile da un cielo come questo, seppur debolmente. Poi ho fatto il tour classico partendo dalla Coda del serpente con M16 (una grande nebulosità mai vista prima attorniava l'ammasso aperto, merito del cielo e dell'OIII), passando fugacemente per lo Scorpione con M6 e M7, arrivando infine nel Sagittario. Qui ho seguito una stradina di ammassi aperti e globulari: NGC 6522, NGC 6528, NGC 6520, NGC 6553, NGC 6544. Ma il clou è stata M8, dove l'ammasso interno NGC 6530 risultava avvolto da una quantità inusitata di nebulosità, veramente incredibile; merito ancora una volta dell'OIII. La nebulosa oscura interna Ponte di Herschel (Barnard 89) era davvero palese. M20 era notevole, ben in vista i canali che la attraversano e che le conferiscono la forma trilobata. E poi ancora M18, M21, M23, M25, M28. Speciale menzione meritano M17, M22 e M24, al cui interno spicca il nebuloso ammasso aperto a forma di oliva NGC 6603, che se lo ingrandisci di molto noti essere composto da miriadi di deboli stelline. Una scoperta curiosa, casuale come spesso avviene, è stata quella per cui mentre cercavo disperatamente ed infruttuosamente Plutone, stellina in un mare di altre stelline, mi sono imbattutto in un oggetto molto debole e peculiare: si tratta di un ammasso globulare dei Palomar e più precisamente di Palomar 8! La serata finì con la nebulosa planetaria NGC 6781 in Aquila. 

4/9/13 

Ieri sera sono andato all'avventura da solo per la prima volta a Casal di Pari, che se si considerano i miei problemini dell'ultimo periodo ed il fatto che è una zona sperduta c'erano tutti i presupposti affinchè ne venisse fuori qualche casino; invece la serata è stata piacevole e senza intoppi, anche se ho preferito non forzare la mano ed ho osservato effettivamente dalle 21:45 fino a 00:20. Il cielo era sempre ottimo, senza nuvole e con una Via Lattea stupenda per come risaltava sul cielo, verrebbe voglia di stare lì a contemplarla tutta la notte. Comunque a cavallo della Coda del serpente e dell'Ofiuco mi sono osservato subito i due begli ammassi aperti IC 4756 e NGC 6633 ed ho scovato la vicina nebulosa planetaria NGC 6572. Allora è stata la volta dei deboli ammassi globulari NGC 6426, NGC 6535, NGC 6539 e NGC 6517. Passo per M16,dove l'estensione e la forma della nebulosa, usando l'OIII, non finisce di stupirmi e per un anno di serpenti e serpentari non ne voglio sentir riparlare!  Non ho resistito a ripercorrere il giro della nebulosa Laguna (M8) e della nebulosa Trifida (M20), tuttavia la minore elevazione sull'orizzonte si è fatta sentire. M24 invece è sempre meraviglioso, con l'ammasso interno prima menzionato ben visibile (cosa che non accade da cieli mediocri). La nebulosa Omega (M17) è stata una sorpresa, con il petto del cigno frastagliato da fratture più scure sulla nebulosa più chiara e con una piccola nebulosa a sbuffo sopra la testa. M22 ogni volta che lo osservo impreco perchè si dovrebbe trovare a 70° di altezza, così in basso è sciupato, eppure mi fa sempre impressione. L'ammasso dell'Anatra Selvatica (M11) lo conosciamo tutti ma il colore così azzurro delle sue stelle e la loro gran quantità non mi stancano mai. Ho sacrificato il Cigno perchè allo zenit! In Ercole ho osservato il globulare NGC 6229, che non è male quanto a luminosità e densità ma rimane nebuloso; M13 fa sempre la sua figura, ma ci sono ammassi globulari che prediligo di più. Nel Capricorno mi sono limitato ad M30, dal cui nucleo si dipartono e divergono due linee di stelle. Passando alla mia costellazione, l'Acquario, ho dato un'occhiata a M72, un globulare triste, e M73 che va bene che è solo un asterismo di quattro stelle ma sono stelline deboli quindi non penso che sia scontato osservarle da un cielo inquinato. Lì accanto c'è la planetaria NGC 7009, c.d. Saturno ed in effetti le assomiglia perchè ha una buona estensione, ha una forma circolare ma schiacciata ai poli e poi in distolta pare proprio che un sottile anello di taglio la circondi; osservata a 250x, di colore è di un grigio tendente al celeste. Poi ho visto M2, un ammasso globulare nebuloso e non troppo luminoso ma al contempo ricchissimo di stelle. Scendendo un po' c'è NGC 7606, galassia abbastanza debole dalla forma allungata. A questo punto ho deciso di osservare Nettuno, che a 390x si è rivelato un piccolo dischetto di colore celeste scuro; anche se di dettagli logicamente non se ne vedono ogni volta mi fa una strana impressione osservarlo, secondo me ne vale assolutamente la pena. Infine ho osservato nel Pegaso: M15, luminoso ed esteso, granuloso nel centro ma composto da tantissime stelle; NGC 7814, una galassia dalla strana forma allungata ma larga con un nucleo luminoso; la coppia di galassie NGC 7332 e NGC 7339, bella perchè entrambe sono posizionate di taglio e dove il divario di luminosità tra le due è sensibile; NGC 7217, una galassia vista di fronte con un nucleo intenso e con l'alone diffuso; NGC 7331, notevole e messa di taglio, con un nucleo luminoso.