lunedì 4 novembre 2013

Serata 19/2/13 - Una notte magnifica

Ciao a tutti, stasera sono andato ad osservare una piccola lista di oggetti in maniera parecchio rilassata al campo del mio babbo in campagna, su un bel prato. Alle 21:30 ho iniziato ad osservare e a mezzanotte sono tornato a casa. C'era una trasparenza notevole ma l'aria era ferma, non tirava un filo di vento. Il seeing era uno spettacolo! Quando sono andato via erano -3° ed ero ghiacciato io e il telescopio. Ancora una volta l'umidità, poi diventata brina, ha scassato ma questa volta il paraluce che avevo fatto, anche se alcuni lo giudicano uno schifo, ha fatto benissimo il suo dovere.

Tra l'altro mi ha fatto piacere che un mio amico mi ha colto in flagrante e quando è tornato dalla morosa si è fermato con me ad osservare. Ovviamente c'è rimasto male.

Una riflessione sui telescopi: si parla tanto di questo e quello, ma dobbiamo dire la verità. La verità è che il diametro è tutto. Insomma me lo sogno di vedere quello che ho osservato stasera nel modo in cui lo ho osservato con il mio 80mm. Ecco perchè tra 20 anni spero di avere un dobson enorme.

Comunque divago troppo come al solito, vi racconto le mie osservazioni. Lo scopo non è raccontarvi la bravura dell'osservatore o la difficoltà delle osservazioni (non c'è ne la prima ne la seconda) ma solo l'ottimo seeing che ho beccato stavolta.

LUNA

Non ho preso appunti specifici, ma mettiamola così. Dopo un po' che osservavo a 312x , dopo che il tele era acclimatato, ho deciso di fare la pazzia. Ho provato i 500x, ebbene oltre alla difficoltà di messa a fuoco (che va continuamente ritoccata) l'immagine era veramente buona, con i crateri per niente sfuocati. Per la prima volta ho usato 500x non degradando l'immagine ma anzi rendendo visibili dettagli minuti altrimenti difficilmente visibili. Vi giuro una cosa incredibile, ho tralasciato tutto e sono stato lì ad osservare per un pezzo. Talmente tanto incredibile che mi è venuta voglia dell'Hyperion 3,5mm come oculare per l'alta risoluzione. Poi ho provato 500x su un Giove piuttosto basso sull'orizzonte: veramente troppi! Parlando di qualche cratere su Clavius non si contavano i crateri da quanti ce ne erano. Accanto alla Rupes Recta (un suggestivo tratto di pennarello nero) ho visto molto chiaramente la delicata Rima Birt, che Virtual Moon Atlas da visibile in un riflettore da 300mm. Copernicus era tridimensionale, e dall'interno del cratere avvolto nell'ombra emergeva solo la cima delle montagne centrali. Ormai è passato il momento migliore per osservarli ma dentro Plato si vedevano due crateri molto definiti; dentro la Vallis Alpes per quanto perfetta niente rima. 

OGGETTI DEL CIELO PROFONDO

Perchè no? Ho provato l'Orion Ultrablock su M42 e sono soddisfatto perchè sul piccolo 80mm non mi aveva impressionato mentre col dobson ho notato un notevole incremento di nebulosità. Notevole per essere sotto la luna da un cielo di paese ma niente a che vedere con l'ultima volta. Ho osservato anche M44, contenuto quasi per intero con il 30mm 2"; è un ammasso aperto eccezionale per estensione e ricchezza delle stelle; già al 10x50 fa impressione. Infine un ammasso aperto che amo, M67 che ancora una volta non mi ha deluso con la sua densità e compattezza.

STELLE DOPPIE

Castore (Alpha Geminorum): due bianchi diamanti incastonati nel cielo.
Wasat (Delta Geminorum): una stellona informe con accanto una piccola compagna nitida come una punta di spillo.
Tegmine (Zeta Cancri): non è difficile sdoppiarla ma è interessante perchè entrambe le stelle sono di un bel colore giallo.
Phi2 Cancri: due piccole stelle di colore bianco che paiono gemelle da quanto sono simili.
Algieba (Gamma Leonis): una stupenda ma facile doppia dove le componenti sono di colore bianco tutte e due.
Otto Struve 215: ho dovuto spremerlo fino a 500x per separare queste due piccolissime stelle, però il seeing ha reso possibile una distinzione molto chiara e netta.
90 Leonis: è un sistema triplo!
Alula Australis (Xi Ursae Majoris): a 312x le stelle sono praticamente a contatto; a 500x sono separate ma di poco. Comunque a questi ingrandimenti è una visione indimenticabile: le stelle sono due cerchietti distinti e contorniate dai loro anelli di diffrazione; da manuale.
Sigma2 Ursae Majoris: i colori sono bianco e ocra; bella grazie alla piccola compagna.