lunedì 4 novembre 2013

Seratina del 25/9/13

Ho fatto qualche osservazione tranquilla del cielo profondo dalla campagna intorno a Foiano. Ho colto l'occasione per osservare con più attenzione i "soliti oggetti" cioè quelli più brillanti e dunque quelli che diamo anche più per scontati, e a cui alla fin fine non dedichiamo più che qualche fugace occhiata. Ho potuto osservare fino alle 22:45 perchè poi è sorta la Luna (dopodichè mi sono dedicato alle stelle doppie). Inizialmente sono stato fortunato perchè c'era un bel venticello che teneva a bada l'umidità ed il cielo tutto sommato era buono, con una discreta Via Lattea se si considera il luogo. Dopo purtroppo il vento è cessato e l'umidità è salita inesorabilmente fino al 95%.

Anzitutto ho osservato la nebulosa Velo (NGC 6960 e NGC 6992 e NGC 6995) usando il 24 mm con l'OIII. La sezione Ovest era ben visibile, e migliorava molto in distolta infatti si vedevano tutte le striature superficiali. La sezione Est idem, con diversi chiaroscuri. Dopo è stata la volta di M29 che di solito si becca solo una sorvolata veloce a bassi ingrandimenti; invece devo dire che a 200x emergono diverse stelle da questo ammasso aperto piccolino. M39 era molto emozionante nel 30 mm, e appariva come un triangolo ripieno di stelle, tutte molto luminose. Non mi stanco mai di osservare M27, la nebulosa Manubrio che è fantastica anche da qui: non solo si vede la zona centrale a forma di clessidra ma anche la zona più debole che la racchiude a forma di oliva (ho ottenuto la miglior visione con lo Zoom a 14 mm più OIII). Poi mi sono fatto un tour di ammassi globulari usando forti ingrandimenti. M92 è ottimo in visione distolta, con tante stelle ma il nucleo rimane granuloso. M13 è un po' debole, anche per colpa del cielo, però ci sono tantissime stelle e risulta più risolto di M92. C'è anche da dire che la costellazione di Ercole è ormai declinante. M2 è peculiare perchè pur essendo debolino è composto da tantissime stelline fitte fitte che sembrano capocchie di spillo; gli ammassi globulari che fanno questo effetto di spruzzata di zucchero a velo mi piacciono molto. Infine M15 che è strano perchè ha un nucleo molto luminoso ma un alone altrettanto debole; comunque è ricco di stelle. Mi sono concesso un'anteprima della galassia di Andromeda, e devo dire che non mi ricordavo quanto fosse grande! Le compagne M32 e M110 erano ben visibili; M31 era diafana causa cielo e elevazione, ma in distolta faceva la sua figura e il nucleo pare proprio una stella da quanto è luminoso. M103 in Cassiopea lo salto sempre ed in effetti anche se la zona circostante è gremita di stelle questo ammasso aperto ha una densità stellare medio-bassa. Nel Perseo ho goduto con M34, paragonabile ad M103 per densità ma composto da stelle abbastanza luminose e con M76, la piccola nebulosa Manubrio che sembra proprio un farfallino, e che da una parte ha una nebulosità più densa (ho notato miglioramenti usando l'OIII). Come gran finale ho osservato col 24 mm il Doppio Ammasso (NGC 869 e NGC 884) che non finisce di stupire per la gran quantità di stelle e per i loro colori contrastati, soprattutto nei due nuclei; per non parlare delle differenti dimensioni delle varie stelle lì presenti o della conformazione complessiva, insomma uno spettacolo! Anche il vicino ammasso STOCK 2 non scherza, e col 30 mm si riesce a contenerlo per intero nell'oculare; come ammasso è ricco di stelle. 


Ecco le stelle doppie osservate:

12 Aquari: come coppia è abbastanza stretta; osservata a 312,5x. La primaria è gialla e più grande; la secondaria celeste e più piccola.  
Struve 2742: situata nella costellazione del Cavallino. Meno stretta della precedente ma comunque non facilissima. A 312,5x le due stelle appaiono identiche per colore (bianco) e dimensioni.  
Epsilon Equlei: già a 156,25x risulta ben separata. La principale è gialla e più grande mentre la compagna è bianca e più piccola.
Gamma Delphini: una bella stella doppia le cui componenti sono molto luminose. La compagna è poco più piccola dell'altra. La primaria è di colore giallo mentre la secondaria è bianca. 
H N 84: situata nella costellazione della Freccia. Facile da risolvere, ma ne vale la pena perchè i colori sono bellissimi, con la primaria più grande color rame e la secondaria più piccola di colore azzurro. Ha uno strano nome...
Zeta Sagittae: le due stelle, entrambe di colore bianco, sono di dimensioni differenti; è relativamente stretta. Osservata a 250x.

Albireo (Beta Cygni): Scusate la banalità ma non resistevo! A 52,08x stupisce per la luminosità delle stelle, oltre che per il contrasto eccezionale di colori, con la primaria gialla e la secondaria celeste. La compagna è un po' più piccola. Si nota anche una piccola quanto gradevole croce di diffrazione intorno alla stella principale. Usando un oculare come il mio che restituisce circa 1,3° di cielo è ancora più bella perchè la stella doppia è posizionata in mezzo ad un campo stellare circostante molto ricco. 
Struve 3007: situata nel Pegaso. Il divario di dimensioni tra le due stelle è notevole; per esaltare la visione della compagna ho usato 200x. La primaria mi è parsa bianca mentre la secondaria di un azzurro scuro.  
Almach (Gamma Andromedae): non l'avevo mai osservata ma questa stella doppia è fantastica! Sembra la copia esatta di Albireo, quindi rimando a quella descrizione. Solo che è un po' più stretta e l'ho osservata bene a 125x. A questi maggiori ingrandimenti la croce di diffrazione (che si vede particolarmente bene in stelle di colore dal giallo al rosso) è più grande, e a me non dispiace affatto. Il nome della stella deriva da quello arabo di un animale, il Caracal (che è una specie di lince).  
Eta Cassiopeiae: stella doppia di facile risoluzione ma suggestiva. La primaria è bianca e più grande mentre la secondaria è più piccola e di un colore rosso granato.

Alla fine della serata ho provato anche ad osservare la Luna ma era così bassa che il tele era orizzontale e lo specchio primario si spostava appoggiandosi sui morsetti. Peccato, avevo proprio voglia di un po' di dettagli lunari con la risoluzione del Dobson...

Per concludere è vero che il cielo fa la differenza ma non è vero che da un prato in campagna, anche con luci parassite vicine, non si vede niente; quindi se l'alternativa deve essere non osservare vi consiglio di osservare lo stesso anche da un cielo non perfettamente buio perchè ci si possono togliere lo stesso molte soddisfazioni.