giovedì 4 giugno 2015

Stelle in ogni dove - 4/6/15

Stasera contavo su un seeing di alto livello, così sono andato ad osservare con l'Intes-Micro MN 68. La serata è stata stupenda, si stava bene come temperatura ed umidità, e soprattutto c'erano centinaia e centinaia di lucciole nei campi attorno a me, tante quanto le stelle in cielo. Sono rimasto a lungo rapito da quei lampi intermittenti, dalla quiete della natura, dalla bellezza del mondo. Ma torniano a noi, dicevamo il seeing: purtroppo non era poi così buono, circa 6/12 della scala Pickering A. A causa di ciò non sono potuto salire oltre i 243x, ingrandimenti per lo più usati; oltre tale soglia l'immagine stellare diveniva confusa, così non ho potuto separare le stelle doppie più strette della mia lista. Tuttavia è stata una serata rilassante e proficua: non è che bisogna sempre ricercare le prestazioni più estreme, altrimenti si finisce per perdere il gusto per questa passione.

Giove: alle 21:40 c'era qualcosa di strano. Tutti e quattro i satelliti galileiani bene in vista, ma c'era un'ombra piccola e netta sulla Zona Equatoriale, spostata leggermente a destra, e più vicina alla Banda Equatoriale Settentrionale. Ho verificato che si trattava di Europa, che continuava a proiettare la sua ombra sulla superficie del pianeta nonostante che avesse già concluso il transito!
39 Bootis: coppia di stelle ravvicinata, ma non a contatto; abbastanza bilanciata. Le due stelle sono poste quasi in orizzontale: quella a sinistra è leggermente più grande. Sono entrambe bianche e piccole, con un anellino attorno ognuna.
Mu Bootis: conosciuta come Alkalurops. Si può osservare un sistema triplo di stelle. In basso c'è la componente A (che dovrebbe essere a sua volta una doppia, ma essendo separata 0,1" non è risolvibile con telescopi amatoriali), che si presenta come una stellina luminosa, con gli anelli un po' rotti. In alto c'è la componente B, composta in realtà da due stelle, questa volta separate, anche se vicine. Una ha un colore ocra, l'altra celeste. La principale è in basso a destra rispetto alla secondaria, poco più piccola.
Struve 1884: le due stelle sono molto vicine, ma separate l'una dall'altra. La compagna, posizionata in basso a destra, ha dimensioni lievemente inferiori alla principale. Entrambe appaiono bianche, e piccole.
Pi 1 Bootis: una doppia notevole, le stelle sono luminose e distanziate. La primaria è di colore bianco. La secondaria, a destra e leggermente in alto, di colore celeste, ed appena più piccola.
Struve 1835: coppia di risoluzione abbastanza facile. La primaria ha dimensioni doppie rispetto alla secondaria. Sono posizionate una sopra l'altra. Entrambe bianche.
Epsilon Bootis: la celeberrima Izar. Le stelle sono più vicine di quanto si possa immaginare a priori. La primaria, di tonalità gialla, è estremamente brillante, con tanti anelli sottili escluso il primo poco più spesso, e sovrasta la secondaria, di colore celeste, che si trova in basso a sinistra. Quest'ultima mostra un singolo anello, ed è grande la metà dell'altra.
1 Bootis: molto emozionante, a causa del fatto che la compagna, che si trova a destra, è un puntino microscopico se paragonata alla principale. I colori sono rispettivamente azzurro scuro e bianco. La compagna è abbastanza debole, e non troppo distante dall'altra.
Sigma Coronae Borealis: rispetto alla primaria gialla, la secondaria salmone è situata a sinistra, leggermente in alto, ed è poco più piccola. Le stelle sono abbastanza distanti.
90 Herculis: coppia abbastanza luminosa, con magnifici anelli. Ancora una volta la secondaria la troviamo in basso e poco a destra, ed è lievemente più piccola. Entrambe presentano un colore bianco.
95 Herculis: stupenda doppia, con componenti equilibrate come luminosità. Ottimo contrasto cromatico. Quella in basso a sinistra è  di colore ocra; quella in alto a destra, di colore bianco. Le due stelle non sono di difficile risoluzione.
Alpha Herculis: infine Rasalgethi, una stella doppia stupenda. La primaria appare gialla, e molto brillante. La secondaria celeste, e molto più piccola, posizionata in alto a destra. Tra loro non sono poi così lontane.