venerdì 6 marzo 2015

Un seeing terribile - 6/3/15

Dopo oltre un anno di astinenza ho percepito prepotente il richiamo della volta stellata e pur sapendo che le condizioni non erano ottimali per fare quello che stavo per fare ... l'ho fatto lo stesso. Negli ultimi giorni qui in Toscana c'è stato un vento fortissimo, ed anche se stasera era un po' calato era abbastanza scontato che il seeing fosse pessimo, solo che non mi aspettavo di raggiungere certi livelli. Se dovessi valutarlo direi che eravamo al livello 2 della scala Pickering A: le stelle ribollivano vorticosamente e raramente si vedeva una parvenza di dischetto. D'altro canto con la Luna piena alta in cielo non è che potessi dedicarmi all'osservazione degli oggetti del cielo profondo, quindi ho optato per le stelle doppie, oltre che per Giove e la Luna. Mi sono detto: proviamoci! Ho quindi assemblato il "mastodonte", e cioè l'Intes-Micro MN 68 nel campo sotto casa mia ed ho cominciato ad osservare...

C/2014 Q2 (Lovejoy): certi oggetti è destino che non li osservi quasi mai. Tra questi sono da annoverare Marte e le comete appunto. Il tempo di osservare questa famosa cometa è passato ormai ma io ho voluto tentare lo stesso, non foss'altro per vedere cosa mi sono perso. Con un telescopio di 15 cm e la Luna piena non è che sia stata un'osservazione eccezionale, però è stata interessante. La cometa è visibile già con un binocolo 10x50 come un batuffolo sfuocato. All'oculare, usando 120x, appare come una nebulosità diffusa di forma circolare, leggermente asimmetrica, con un piccolo nucleo più luminoso.
Iota Cassiopeiae: rileggendo i miei vecchi appunti circa l'osservazione di questa stella tripla non posso lamentarmi. Ad inizio serata il seeing non era neanche malaccio malaccio, poi è andato peggiorando. A circa 240x era ben visibile una seconda stella più piccola di colore rosso scuro in basso a destra. Ma guardando con la massima attenzione si percepiva qualcosa in alto a destra, proprio a ridosso della primaria. Io per scrupolo ho appuntato con un punto interrogativo anche questa terza stella nel disegnino che mi sono fatto sul momento, ed effettivamente la posizione corrisponde perfettamente con quella della terza componente. Comunque non si trattava di una visione chiara, anzi al limite del discernimento; non mi sarei stupito se in quel punto non ci fosse stato niente di niente. La primaria mi è parsa di colore bianco.
Alpha Ursae Minoris (Stella Polare): sono un bel po' arruginito come astrofilo, quindi ho scelto dei bersagli facili stasera. Come omettere dunque la stella che è stata il faro di ogni marinaio dall'alba dei tempi fino ad oggi? Non si tratta di una doppia difficile da risolvere, ci si riesce bene già a 150x. La stella principale mi è sembrata di un color crema, mentre la compagna di colore celeste. Da notare che quest'ultima è ben più piccola rispetto all'altra. 
Struve 1695: dalle parti della brillante Alioth dell'Orsa Maggiore c'è questa stella doppia, che è intrigante anche se mi ha fatto penare per risolverla. Sono stati necessari 200x e quei rari fortuiti momenti di buon seeing. La stella secondaria, rossiccia, appare proprio a ridosso della primaria bianca, in basso a sinistra, adagiata sull'anello di diffrazione.
Zeta Ursae Maioris (Mizar e Alcor): ahimè, il tempo passa e la mia vista martoriata da miopia e miodesopsie non discerne più ad occhio nudo il cavallo ed il cavaliere, sotto questo cielo rischiarato da Luna ed inquinamento luminoso. Ma la loro bellezza al telescopio resta immutata anche con questo seeing penoso, ed osservare in un unico campo Mizar, risolta in una componente gialla ed in una bianca, con Alcor all'altra estremità, e con il contorno di ulteriori stelline, risulta appagante e rilassante, un tonico per l'anima.
Alpha Geminorum (Castore): un altro spettacolo mozzafiato, due stelle eccezionali per il loro bianco accecante, due diamanti lucenti incastonati nello spazio. Osservate a 200x. Osservando attentamente una stella è leggermente più piccola dell'altra.
66 Cancri: la stella doppia più difficile da risolvere della serata. A 200x si notava accanto alla stella principale bianca, una piccola stellina blu cobalto, posizionata a destra e leggermente in basso. Date le condizioni è stata una soddisfazione riuscire ad osservarla.
Iota Cancri: è una stella doppia di rara bellezza in virtù del contrasto di colori delle due componenti, la primaria color arancio e la secondaria color celeste. Non è di difficile risoluzione, già a 150x è ben separata.
Phi2 Cancri: una stella doppia notevole. A 150x le due stelle sono separate da un capello sottile, sono praticamente a contatto. Le stelle poi sono perfettamente simmetriche tra loro quanto a grandezza. Da notare che sono due stelline molto piccole.
Giove: visione veloce di questo maestoso pianeta, oltre alle bande non si notava null'altro. C'era però un curioso allineamento dei satelliti galileiani, che si trovavano tutti a destra rispetto al pianeta.
Luna: una sbirciatina alla Luna quasi del tutto piena. In realtà è stato utile per appurare quanto era terribile il seeing, mai vista una cosa del genere! Ho avuto addirittura paura di avere il telescopio tremendamente scollimato, ma dopo aver controllato era tutto in ordine.