Ho fatto qualche osservazione tranquilla del
cielo profondo dalla campagna intorno a Foiano. Ho colto l'occasione per
osservare con più attenzione i "soliti oggetti" cioè quelli più
brillanti e dunque quelli che diamo anche più per scontati, e a cui alla
fin fine non dedichiamo più che qualche fugace occhiata. Ho potuto
osservare fino alle 22:45 perchè poi è sorta la Luna (dopodichè mi sono
dedicato alle stelle doppie).
Inizialmente sono stato fortunato perchè c'era un bel venticello che
teneva a bada l'umidità ed il cielo tutto sommato era buono, con una
discreta Via Lattea se si considera il luogo. Dopo purtroppo il vento è
cessato e l'umidità è salita inesorabilmente fino al 95%.
Anzitutto ho osservato la nebulosa Velo (NGC 6960 e NGC 6992 e NGC 6995) usando il 24 mm con
l'OIII. La sezione Ovest era ben visibile, e migliorava molto in
distolta infatti si vedevano tutte le striature superficiali. La sezione
Est idem, con diversi chiaroscuri. Dopo è stata la volta di M29
che di solito si becca solo una sorvolata veloce a bassi ingrandimenti;
invece devo dire che a 200x emergono diverse stelle da questo ammasso
aperto piccolino. M39 era molto emozionante nel 30 mm, e appariva
come un triangolo ripieno di stelle, tutte molto luminose. Non mi
stanco mai di osservare M27, la nebulosa Manubrio che è
fantastica anche da qui: non solo si vede la zona centrale a forma di
clessidra ma anche la zona più debole che la racchiude a forma di oliva
(ho ottenuto la miglior visione con lo Zoom a 14 mm più OIII). Poi mi
sono fatto un tour di ammassi globulari usando forti ingrandimenti. M92 è ottimo in visione distolta, con tante stelle ma il nucleo rimane granuloso. M13
è un po' debole, anche per colpa del cielo, però ci sono tantissime
stelle e risulta più risolto di M92. C'è anche da dire che la
costellazione di Ercole è ormai declinante. M2 è peculiare perchè
pur essendo debolino è composto da tantissime stelline fitte fitte che
sembrano capocchie di spillo; gli ammassi globulari che fanno questo
effetto di spruzzata di zucchero a velo mi piacciono molto. Infine M15
che è strano perchè ha un nucleo molto luminoso ma un alone altrettanto
debole; comunque è ricco di stelle. Mi sono concesso un'anteprima della
galassia di Andromeda, e devo dire che non mi ricordavo quanto
fosse grande! Le compagne M32 e M110 erano ben visibili; M31 era diafana
causa cielo e elevazione, ma in distolta faceva la sua figura e il
nucleo pare proprio una stella da quanto è luminoso. M103 in
Cassiopea lo salto sempre ed in effetti anche se la zona circostante è
gremita di stelle questo ammasso aperto ha una densità stellare
medio-bassa. Nel Perseo ho goduto con M34, paragonabile ad M103 per densità ma composto da stelle abbastanza luminose e con M76,
la piccola nebulosa Manubrio che sembra proprio un farfallino, e che da
una parte ha una nebulosità più densa (ho notato miglioramenti usando
l'OIII). Come gran finale ho osservato col 24 mm il Doppio Ammasso
(NGC 869 e NGC 884) che non finisce di stupire per la gran quantità di stelle e per i loro
colori contrastati, soprattutto nei due nuclei; per non parlare delle
differenti dimensioni delle varie stelle lì presenti o della
conformazione complessiva, insomma uno spettacolo! Anche il vicino
ammasso STOCK 2 non scherza, e col 30 mm si riesce a contenerlo per intero nell'oculare; come ammasso è ricco di stelle.
Ecco le stelle doppie osservate:
12 Aquari: come coppia è abbastanza stretta; osservata a 312,5x. La primaria è gialla e più grande; la secondaria celeste e più piccola.
Struve 2742: situata nella costellazione del Cavallino. Meno
stretta della precedente ma comunque non facilissima. A 312,5x le due
stelle appaiono identiche per colore (bianco) e dimensioni.
Epsilon Equlei: già a 156,25x risulta ben separata. La principale è gialla e più grande mentre la compagna è bianca e più piccola.
Gamma Delphini: una bella stella doppia le cui componenti sono
molto luminose. La compagna è poco più piccola dell'altra. La primaria è
di colore giallo mentre la secondaria è bianca.
H N 84: situata nella costellazione della Freccia. Facile da
risolvere, ma ne vale la pena perchè i colori sono bellissimi, con la
primaria più grande color rame e la secondaria più piccola di colore
azzurro. Ha uno strano nome...
Zeta Sagittae: le due stelle, entrambe di colore bianco, sono di dimensioni differenti; è relativamente stretta. Osservata a 250x.
Albireo (Beta Cygni): Scusate la banalità ma non resistevo! A 52,08x stupisce per la luminosità delle stelle,
oltre che per il contrasto eccezionale di colori, con la primaria gialla
e la secondaria celeste. La compagna è un po' più piccola. Si nota
anche una piccola quanto gradevole croce di diffrazione intorno alla
stella principale. Usando un oculare come il mio che restituisce circa
1,3° di cielo è ancora più bella perchè la stella doppia è posizionata
in mezzo ad un campo stellare circostante molto ricco.
Struve 3007: situata nel Pegaso. Il divario di dimensioni tra le
due stelle è notevole; per esaltare la visione della compagna ho usato
200x. La primaria mi è parsa bianca mentre la secondaria di un azzurro
scuro.
Almach (Gamma Andromedae): non l'avevo mai osservata ma questa stella doppia è
fantastica! Sembra la copia esatta di Albireo, quindi rimando a quella
descrizione. Solo che è un po' più stretta e l'ho osservata bene a 125x.
A questi maggiori ingrandimenti la croce di diffrazione (che si vede
particolarmente bene in stelle di colore dal giallo al rosso) è più
grande, e a me non dispiace affatto. Il nome della stella deriva da
quello arabo di un animale, il Caracal (che è una specie di lince).
Eta Cassiopeiae: stella doppia di facile risoluzione ma
suggestiva. La primaria è bianca e più grande mentre la secondaria è più
piccola e di un colore rosso granato.
Alla fine della serata ho provato anche ad osservare la Luna ma era così
bassa che il tele era orizzontale e lo specchio primario si spostava
appoggiandosi sui morsetti. Peccato, avevo proprio voglia di un po' di dettagli lunari con la risoluzione del Dobson...
Per concludere è vero che il cielo fa la differenza ma non è vero che da
un prato in campagna, anche con luci parassite vicine, non si vede
niente; quindi se l'alternativa deve essere non osservare vi consiglio
di osservare lo stesso anche da un cielo non perfettamente buio perchè
ci si possono togliere lo stesso molte soddisfazioni.