mercoledì 8 aprile 2015

MN 68 Il Magnifico - 8/4/15

Considerando quanto è incerto il tempo dei prossimi giorni, con il rischio dell'impossibilità di osservare il cielo profondo col Dobson, ho deciso di sfruttare questa bella notte stellata, per fare un po' di osservazioni planetarie e di stelle doppie con l'Intes-Micro MN 68. E bella la nottata senza dubbio lo è stata: cielo cristallino ed illune, umidità nella media, vento assente tranne per alcuni momenti in cui soffiava dolcemente. Ho osservato dalle 20:30 fino a 00:00. Stimo il seeing 8 su 12 della scala Pickering A, quindi complessivamente buono, anche se non eccelso: le stelle presentavano un disco ben definito, con un sottile anello a volte completo a volte spezzato, e tremolavano un po'. C'è da dire che ci sono state diverse variazioni di seeing nel corso della serata, naturalmente anche in ragione dell'altezza degli oggetti osservati, quindi alcuni astri sono stati osservati nel migliore dei modi, altri meno. Per quasi tutte le osservazioni ho utilizzato l'oculare Planetary ED 5 mm, che mi fornisce 243x; quando non altrimenti specificato significa che l'osservazione è stata condotta con questo ingrandimento. Vediamo adesso le mirabolanti prestazioni di questo incredibile telescopio, di cui mi sto innamorando sempre di più.

Venere: l'ho osservato una volta finito di assemblare il telescopio, purtroppo era già molto basso e sopra i tetti. Il pianeta era visibile per 2/3, e la fase si notava facilmente. A 100x, usando il Baader Zoom, risultava ben definito, seppure tremolante ed affetto da un residuo di aberrazione cromatica. Tutto sommato mi è piaciuto molto.
Giove: ho osservato Giove più volte nel corso della serata. La prima sessione è durata fino alle 21:00. In essa il telescopio non era ancora del tutto acclimatato, ma ho capito subito che la serata era molto promettente, infatti si notava la banda temperata settentrionale come una sottile linea, visibile nettamente a tratti. La banda equatoriale settentrionale era ondulata e spiraleggiante. Anche sulla banda equatoriale meridionale c'erano varie ondulazioni. Inoltre i poli apparivano più scuri. Alle 21:30 il satellite Europa era a contatto col disco gioviano, tanto che il pianeta sembrava ritrarsi, incurvarsi per accoglierlo. In questo momento la banda equatoriale meridionale si mostrava divisa in due metà, con una linea bianca al centro che la tagliava. Ho iniziato anche a discernere una banda ampia e delicata: la banda temperata meridionale. La terza sessione è durata dalle 22:00 alle 22:30. In questo momento il seeing era molto buono, e la Grande Macchia Rossa ha fatto capolino sulla banda equatoriale meridionale, in alto a destra; la macchia era visibile anche al bordo nettamente, chiaramente, senza la minima incertezza osservativa, ed il contrasto col pianeta in se era evidente. La banda equatoriale meridionale, laddove cede il posto alla macchia, decade bruscamente. Un debole festone, posto quasi in orizzontale, ma leggermente obliquo, si trovava nella zona chiara tra le due bande equatoriali, spostato un po' a sinistra. Le due bande temperate, che prima erano visibili con difficoltà, ora erano letteralmente impresse sulla superficie del pianeta, quasi disegnate per come si potevano apprezzare senza sforzo. L'ultimo sguardo al pianeta l'ho dato alle 23:30, con la Grande Macchia Rossa che dominava il pianeta, posta proprio al centro della relativa banda: a destra della macchia una sottile striscia si dipartiva e si andava a congiungere con la banda equatoriale. Si tratta di una delle migliori visioni di questo maestoso pianeta, e non me la dimenticherò facilmente!
Struve 1694: passsando alle stelle doppie, cominciamo da una costellazione spesso trascurata, la Giraffa. Ivi ho osservato due stelle doppie, anche se ne ho tentata una terza, che non era neanche riportata sull'atlante (DRS 28) senza successo. Questa non è difficile, le due stelle sono distanti. Quella a sinistra è color giallo canarino; quella a destra bianca. Tutte e due hanno una grandezza equiparabile.
Struve 1625: questa non è larga come la precedente, ma le stelle continuano ad essere distanti. La primaria è bianca e leggermente più grande. La secondaria è ocra, ed è situata in basso a sinistra rispetto all'altra.
12 Lyncis: spostandoci nella Lince, troviamo questo stupendo sistema triplo. La coppia più stretta (AB), separata solo 1,9", appare divisa da un filo sottile di spazio; le stelle paiono quasi a contatto; nei momenti di calma gli anelli si fondono. Entrambe sembrano bianche. La componente B è in basso a sinistra, e facendo attenzione è leggermente più piccola. La componente C è non troppo lontana dalle altre, posizionata sopra, di colore giallo sporco.
Struve 958: le due stelle sono vicine, ma separate di netto. La compagna sta in basso a sinistra, ed è di pochissimo più piccola della principale. Tutte e due mi sono sembrate bianche.
19 Lyncis: questa stella doppia mi ha molto colpito perchè si trova in un campo con ulteriori stelle vicine. La coppia era ravvicinata, ma senza che le componenti si toccassero tra loro. La primaria era di colore giallo, ed un po' più grande della secondaria, celestina. A sinistra era visibile un'altra stella. Alternando visione diretta e distolta si notano due stelline a sinistra di quest'ultima stella, nonchè un'altra stellina sopra la coppia di stelle.
Struve 1009: una stella doppia abbastanza stretta. Le stelle hanno le stesse dimensioni. La primaria è bianca; la secondaria è gialla: è posizionata in alto a sinistra.
38 Lyncis: una stella doppia notevole. La coppia è abbastanza stretta. La stella principale bianca è molto più grande dell'altra, almeno il doppio. La compagna, di colore rosso, è adagiata sull'anello della stella principale.
Struve 1282: in questo sistema stellare troviamo una stella primaria bianca con, in alto leggermente a sinistra, una stella secondaria rossa. A sinistra, un po' in basso, più lontano, è anche visibile una debole stellina. Le dimensioni delle due componenti sono simili.
Delta Geminorum: Wasat è un cliente difficile, a causa del fatto che la primaria è abbagliante nel suo candore, mentre la secondaria, lì vicino, appare piccola piccola: si trova in alto, un poco a sinistra, ed ha un colore amaranto.
Struve 1083: queste sono due stelle piccoline. La primaria è bianca, la secondaria invece rossa. La compagna si trova in basso, ed ha dimensioni di circa metà dell'altra. Come coppia è abbastanza stretta.
38 Geminorum: le condizioni osservative erano critiche: stella sopra i tetti con la luce di un lampione che investiva il telescopio, tuttavia sono riuscito a separarla. La primaria presenta un color panna ed è ben più grande della secondaria, di colore celeste, posizionata in alto a destra.
Kappa Geminorum: veramente un'ottima stella doppia. La principale è enorme e color avorio. La compagna è molto piccola e vicina: si trova in alto, leggermente spostata a sinistra.
Zeta Cancri: il piatto forte della serata, ed una immensa soddisfazione. Si tratta di un sistema triplo di stelle, senonchè la coppia AB è distante solo 1,1". Non ho esitato, ed abbinando il Planetary ED 5 mm alla Barlow Tele Vue 2x ho raggiunto 486x. Inutile dire che l'immagine si è fatta più turbolenta, tuttavia con grande gioia vi comunico che senza la minima ombra di dubbio sono riuscito a risolvere anche la coppia AB. Le due stelle in questione appaiono ben distinte, con le estremità dei dischi a contatto: una, di color arancio, è situata in alto, di poco spostata a destra, rispetto all'altra, di colore celeste. La componente C, di colore bianco, era distante, in basso a destra. Considerando che il potere risolutivo del telescopio è di circa 0,8" direi che posso ritenermi molto soddisfatto del risultato!
57 Cancri: una stella doppia molto stretta, con le due componenti quasi a contatto. Le stelle sono simili: stesse dimensioni, di colore ocra, piccole.
54 Leonis: due stelle da manuale: dischi calmi e anelli completi. Forse perchè erano alte in cielo. La stella principale è bianca; la secondaria celeste, ed è a destra, leggermente in basso. Una piacevole visione.
90 Leonis: tre stelle nel campo, di cui una in alto a sinistra. La coppia che ci interessa è stretta. La compagna presenta un inconsueto colore grigio ed è poco più piccola; si trova sopra la principale, bianca.
49 Leonis: veramente tosta! La stella secondaria è microscopica, molto vicina alla stella primaria, appoggiata sull'anello di questa. Ha un colore rosso e sta in alto a destra rispetto alla stella primaria, di colore bianco.